Questo mese in evidenza:

lunedì 27 novembre 2017

Frasi Resilienza. Perseverare è umano: Pietro Trabucchi. Automotivazione. I punti chiave.

La motivazione intrinseca o automotivazione, legata al piacere di sentirsi capaci, ha una base biologica profonda.
Da essa dipende la nostra sopravvivenza come animali non specializzati che nascono con un cervello incompiuto.
Questo tipo di spinta motivazionale genera più impegno di qualsiasi altra motivazione basata su rinforzi esterni (autortità, sanzioni, incentivi).

Facendo leva sul senso di competenza, sul piacere di farcela, possiamo ottenere dalle persone un impegno straordinario.
Chi è mosso dalla motivazione intrinseca è più resiliente.
La sua spinta motivazionale non viene demolita dalle difficoltà come invece succede comunemente con chi è mosso da rinforzi esterni.
Essa infatti trasforma gli ostacoli in sfide.
Solo sulla base del senso di competenza, del piacere di sentirsi capaci, è possibile spiegare come mai ci siano cosi tanti partecipanti a gare massacranti come il Tor De Géants.



Le performance degli atleti straordinari che vincono queste gare non possono essere spiegate interamente con dati fisiologici.
Cosi come non è stato trovato un fattore fisico che spieghi lo strapotere africano in certe discipline di resistenza.
Il vantaggio è mentale, ma la loro resilienza sbalorditiva ha anche una base culturale.
Essa si fonde su “modelli di impegno”, cioè modelli di accettazione del disagio, della sofferenza e della responsabilità che in età giovanile vengono assorbite tramite figure di riferimento e veicolaate a te dall’educazione.
La superiorità della società spartana tra i greci antichi non può essere spiegata su base genetica (i greci di allora erano geneticamente identici fra loro e sono geneticamente identici a quelli di oggi) o di selezione dei talenti.
Era l’Agoghè, il sistema educativo spartano, che faceva la differenza.


Se ti è piaciuto clicca su "Mi piace", aiuta questo blog a crescere. Grazie!!

0 commenti:

Posta un commento